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La scuola del noi

Giovedì 21 aprile presso il 33° circolo Risorgimento di Soccavo abbiamo partecipato all'evento “La scuola del NOI”.

All’incontro è stato presente il sindaco Luigi De Magistris, a cui Giuseppe e Vincenzo hanno fatto un’intervista.

Poi Aldo gli ha chiesto se fosse stata possibile la creazione di un campetto da calcio a Piazza Mercato. Purtroppo la risposta non è stata positiva! Dopo l’intervista abbiamo assistito alla presentazione dei progetti delle altre scuole.

Intorno alle 13:30, c’è stata la pausa pranzo che si è svolta nella sala refettorio al piano inferiore. Il pranzo è stato preparato da una cooperativa femminile di Casal di Principe ed è stato davvero buono. Abbiamo mangiato: pizze rustiche con le verdure, formaggio, pasta fredda e vari dolcetti.

Nel pomeriggio, alle 16:00 circa, abbiamo presentato il nostro progetto “Operaz ione  Reporter” e proiettato il video trailer su una base rap realizzato in questi ultimi mesi. La giornata è stata lunga ma interessante. A conclusione dell’incontro siamo ritornati a scuola con il pullman.

 

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Visita alla street art nel centro storico

In queste settimane in aula abbiamo trattato la street art a Napoli facendo ricerche sul web. Finalmente, mercoledì 13 aprile, abbiamo visitato i luoghi esplorati in aula. Usciti da scuola abbiamo percorso Corso Umberto fino all'incrocio con Via Duomo percorrendola fino a Forcella, all'altezza di Via Vicaria Vecchia. Lì abbiamo trovato il murale di Jorit Agoch che raffigura il volto di San Gennaro, ma il San Gennaro di Forcella rappresenta un operaio napoletano di 35 anni. L'artista è solito scegliere volti di persone comuni per riprodurre santi e madonne. Sul posto abbiamo intervistato dei passanti, un signore residente nel quartiere e una turista tedesca e abbiamo chiesto loro informazioni sul murale di San Gennaro. Poi ci siamo spostati a Piazza dei Gerolomini dove abbiamo visto il famoso murale di Banksy "Madonna con la pistola"  e anche lì abbiamo intervistato dei passanti, un turista francese e una ragazza napoletana. La visita si è conclusa è  abbiamo fatto ritorno a scuola.

                       

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La street art di Keith Haring

Approfodendo il tema della street art ci siamo soffermati su Keith Haring, pittore e writer newyorkese, uno dei maggiori esponenti di questo movimento artistico. Abbiamo cercato le immagini delle sue opere in internet e abbiamo consultato il suo sito ufficiale. Siamo rimasti particolarmente colpiti dai disegni dell'artista e ci siamo divertiti a riprodurli.

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La Sirena Partenope

Questa foto rappresenta la sirena Partenope. Abbiamo scelto quest'immagine facendo delle ricerche sulla street art. La sirena è stata dipinta dall'artista argentino Francisco Bosoletti su un muro alto 15 metri in salita San Raffaele nel rione napoletano di Materdei. L'artista  ha scelto lui stesso di omaggiare la città di Napoli con una delle sue opere. Il murales è stato realizzato in tre giorni ed è stato fortemente voluto dagli abitanti del quartiere che lo hanno anche finanziato grazie al crowdfunding.

 

 

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Il Sanremo di Rocco Hunt

La scorsa settimana si è tenuto il festival di Sanremo, giunto alla sessantaseiesima edizione, vinta dalla band Stadio con la canzone Un giorno mi dirai.

Noi oggi abbiamo letto insieme il testo della canzone Wake up del rapper campano Rocco Hunt, la canzone che ci è piaciuta di più del festival. L'artista ha scritto un testo di denuncia sociale e politica, ovvero racconta del disagio dei giovani Italiani in particolare quelli del Sud costretti spesso ad emigrare al nord per trovare lavoro. Tra i versi più significativi della canzone abbiamo scelto questo: "E nei programmi il pomeriggio imbambolate quest'Italia" che ci fa riflettere sul fatto che non siamo più attenti ai problemi reali ma siamo distratti dai programmi televisivi.

Rocco Hunt ci invita a svegliarci e a prendere consapevolezza della realtà che viviamo.

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Le giostre di Piazza Mercato

Come ogni anno, a Piazza Mercato, la notte dell'Epifania si organizzano i festeggiamenti per l'arrivo della Befana. Sono state montate le bancarelle dove poter comprare cioccolata, caramelle, giocattoli, ma anche animali come pesciolini, conigli e criceti. 

E specialmente c'erano le giostre: skate dance (seduti su dei sedili che compiono prima movimenti verticali e poi circolari sempre più veloci), forbici (è formato da due braccia che si muovono in moto circolare e arrivati in cima si fermano per poi ridiscendere velocemente), tagadà (è una piattaforma circolare, dotata di sedili,  che si muove  in tutte le direzioni), predator (è una struttura rettangolare su cui sono disposti i sedili su una fila e ruotano su se stessi), crazy dance (è una giostra costituita da una piattaforma rotonda  dotata di sedili a forma di macchine che girano sempre più veloce e salgono in aria), saltamontes (ha la forma di un polipo sui cui tentacoli ci sono le sedute), le macchine autoscontro (sono macchine che corrono come macchine vere che fanno  scontri e  ci si diverte), il labirinto dei cristalli (è un labirinto a ostacoli che si sviluppa su più piani, formato da vari corridoi alla fine dei quali ci sono degli ostacoli mobili improvvisi).

La folla era tanta e non si riusciva  a camminare. Dopo un lungo divertimento le giostre hanno chiuso a tarda notte e la piazza è tornata alla normalità.

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